TANG GARDEN: L’ARTE DEI GIARDINI CINESI RACCHIUSA IN UNA SCATOLA

[Articolo pubblicato il 3 Maggio 2020 sul blog GIOCHI SUL NOSTRO TAVOLO. Qui la versione originale.]

Il Giardino del Maestro delle Reti a Suzhou. Quello del Mandarino Yu a Shanghai. Il Padiglione delle Orchidee a Shaoxing. Luoghi dai nomi incantati che evocano mondi lontani e culture esotiche. I giardini cinesi sono l’apoteosi dell’equilibrio fra gli elementi, dell’armonia fra gli esseri viventi e del sommo ordine dei principi che regolano l’universo. Perdersi in un giardino cinese ti fa ritrovare la tua anima più vera. O, almeno, a me è successo così in ogni giardino in cui sono stata in Cina. Però il Giardino del Maestoso Lago Limpido mi manca. Situato vicino alla città di Xi’An, è quello che fa da sfondo a questo nostro gioco. Anzi, più che sfondo è il suo cuore pulsante.

Giardino del Maestro delle Reti, Suzhou

Magistralmente creato da Francesco Testini (che ha fatto della Cina la sua seconda patria) e Pierluca Zizzi e pubblicato da Thundergryph Games / GateOnGames, TANG GARDEN è un sublime gioco di Piazzamento Tessere, Collezione Set e gestione di Poteri Variabili dei Personaggi, il tutto condito da un artwork tanto accattivante quanto ricercato nei minimi dettagli realizzato da Mateusz Mizak. Da 2 a 4 ingegneri naturalistici si sfidano a colpi di tessere e decorazioni per creare il giardino più armonioso per soddisfare i desideri dell’Imperatore Xuanzong e della sua bellissima moglie Yang Guifei. Più il giardino che creiamo è bello e rispetta certi canoni, più il nostro committente ci paga. Alla fine, l’ingegnere con più monete sarà il vincitore di questa meravigliosa sfida botanica!

TANG GARDEN è reduce di una fortunata quanto lunga campagna Kickstarter risalente al Giugno 2018 e i backers, me compresa, hanno ricevuto le tanto sospirate scatole a Febbraio 2020. Un’infinità, direbbe qualcuno. Il giusto, rispondo io. Ebbene sì, credo che il tempo necessario a fare un prodotto dalla qualità eccelsa come questo sia tanto e il risultato è così soddisfacente da azzittire qualsiasi polemica a riguardo. Si aprano le porte del Giardino del Maestoso Lago Limpido, quindi. Tuffiamoci nelle sue acque cristalline e vediamo in dettaglio di cosa si tratta!

ELEMENTI DI GIOCO

Parto da qui solo perché oggettivamente è la prima cosa che salta all’occhio anche di una persona che di giochi in scatola capisce poco o niente. TANG GARDEN fa dei materiali uno dei suoi punti di forza maggiori. Ma non sia mai che la sua bellezza si limiti a questo! In una scatola oversize rispetto allo standard c’è davvero di tutto: un tabellone (la Plancia Giardino), Tessere Giardino, monete di diversi tagli, Tessere Lanterna, Plance Giocatore, Carte Personaggio e Decorazione, Tessere Paesaggio, Segnalini Paesaggio, Decorazioni (da montare alla prima partita), Miniature dei Personaggi e cubetti di legno. La qualità di ogni singolo pezzo è impeccabile. Il cartone è spesso e ben rifinito, le carte sono ruvide e piacevoli al tatto, gettoni e decorazioni sono maneggevoli. Naturalmente sto parlando dei materiali della scatola base: se sono perfetti questi, figuriamoci quelli dell’edizione Deluxe. Ho sentito qualcuno lamentarsi delle Miniature dei Personaggi in quanto poco definite… A parte che secondo me sono spettacolari e non riesco a trovargli un difetto, sono più che funzionali al loro scopo. Dopotutto TANG GARDEN non è un gioco di miniature…

SETUP

Il setup del gioco è rapido una volta che tutti gli elementi sono stati defustellati, montati e sistemati nell’organizer interno. E poi sì, ci sta tutto perfettamente anche quando bisogna rimetterli a posto. Mai giocato a Tetris negli Anni Novanta?!

All’inizio il tabellone ospita solo la Tessera Giardino Centrale, le Tessere Giardino suddivise per tipologia di terreno e sistemate ai quattro angoli in pile, un Paesaggio Piccolo pescato a caso e infilato nello slot centrale di ogni lato del Giardino e i Gettoni Paesaggio che vengono disposti secondo un preciso ordine a seconda del numero dei giocatori. È già stato fatto notare da molti che l’immagine 9.1 sul regolamento non è precisa; è vero, la fila superiore dei gettoni è disposta male, ma editore e autore hanno già spiegato che basta disporli in modo speculare alla fila inferiore. Problema risolto.

Tutte le Decorazioni e le relative carte, le Tessere Paesaggio, le Miniature dei Personaggi e le corrispondenti carte e la riserva comune delle monete vanno di lato al tabellone, raggiungibili da tutti i giocatori.

Il setup finisce con la preparazione della Plancia personale. Ciascun giocatore parte con un Personaggio (i sei Personaggi iniziali forniscono un avanzamento free su uno specifico track) di cui può già sfruttare l’abilità fin dalla prima mossa. La Plancia mostra in alto i bonus che si ottengono quando i cubetti oltrepassano la soglia designata, mentre in basso ci sono le quattro Lanterne che consentono azioni extra durante la partita.

Ovviamente il primo giocatore è chi per ultimo è stato in Cina! A casa mia questo suscita litigi, perché io sono convinta di aver staccato il piede dal suolo cinese per ultima per salire sulla scaletta dell’aereo, ma vabbé… Fate bim bum bam, usate Chwazi, quello che vi pare, e prendete la bellissima Moneta del Primo Giocatore, che terrete fino a fine partita.

FLUSSO DI GIOCO

TANG GARDEN si gioca a turni, in cui ogni giocatore fa una mossa principale e una serie di mosse secondarie, se può o lo desidera. I turni si susseguono finché non si verifica una di queste due condizioni: nel giardino rimangono solo tre Gettoni Paesaggio o meno oppure una qualsiasi delle pile di Tessere Paesaggio è esaurita. Il round viene concluso affinché tutti abbiano giocato lo stesso numero di turni e poi si passa al calcolo del punteggio. Come sempre, non è mia intenzione riportarvi qui l’intero regolamento, ma solo darvi un’idea di massima di come si gioca.

Nel proprio turno un giocatore può Costruire il Giardino oppure Posizionare una Decorazione. Questa è la sua mossa principale, obbligatoria. Può anche usare una Lanterna (se ne ha ancora a disposizione), ripristinare una Lanterna usata (se può scartare un numero adeguato di Segnalini Paesaggio) oppure ottenere un nuovo Personaggio (se soddisfa alcuni requisiti).

Se il giocatore sceglie di Costruire, prende una delle tessere scoperte in cima alle pile delle Tessere Giardino e la piazza sul tabellone con il classico principio “alla Carcassonne”, quindi facendo combaciare tutti gli elementi presenti su di essa. Per ogni lato di acqua, roccia o vegetazione che combacia, il giocatore ottiene un avanzamento sul track corrispondente (blu, giallo o verde). Se la tessera appena posizionata chiude un terreno, il giocatore ottiene un ulteriore avanzamento sul track dell’elemento appena chiuso. Se si fa combaciare una strada, si ottiene una moneta. Se si fanno combaciare due strade, si ottengono due monete oppure un avanzamento su un track a scelta. Alcune Tessere Giardino contengono aree già chiuse, altre includono muretti e altre ancora hanno al loro interno dei Templi e fanno ottenere bonus particolari.

Se la Tessera Giardino posizionata copre un Gettone Paesaggio, il giocatore prende il gettone e ha diritto a piazzare un Paesaggio Piccolo o Grande (a seconda del disegno riportato). I Paesaggi non vengono piazzati a caso, naturalmente. Ogni Paesaggio riporta delle icone (o dei colori) che rappresentano villaggi, cascate, animali selvatici e così via. Ogni Personaggio preferisce vedere alcuni Paesaggi rispetto ad altri (la sua cosiddetta “Preferenza di Visuale”); pertanto, la scelta di come piazzarli dipende esclusivamente da quali personaggi possediamo noi e i nostri avversari. Come seconda opzione, il giocatore può scegliere di Decorare il Giardino. Tra le carte Decorazione pescate, ne sceglie una e prende fisicamente la Decorazione dalla riserva, posizionandola nel Giardino e stando attento che ci siano le icone corrispondenti per accoglierle. Le Carte Decorazione riportano esattamente il tipo di terreno su cui vanno piazzate e alcune forniscono anche dei bonus extra (avanzamenti su track a scelta o Gettoni Paesaggio, per esempio).

Se tutti e tre i cubetti sulla Plancia personale hanno raggiunto e/o superato un traguardo contrassegnato da un Personaggio, il giocatore può decidere di ottenere un nuovo Personaggio. Ogni Personaggio fornisce (quasi sempre) due tipi di vantaggi: un’abilità durante il gioco e una Preferenza di Visuale per il calcolo dei punti a fine partita. Le abilità dei Personaggi sfruttabili durante il gioco sono cose del tipo “Prendi una moneta ogni volta che avanzi sul track blu” o “Prendi due monete ogni volta che piazzi un Fiore di Loto nel Giardino” e così via. Le Preferenze di Visuale riguardano invece ciò che i Personaggi vedono in lontananza, tracciando un’ipotetica linea retta che parte dalla Tessera Giardino in cui si trovano fino alle Tessere Paesaggio piazzate in verticale, e si tratta di peculiarità tipo “Guadagna due monete per ogni icona Animale Selvatico che vedi” o “Guadagna due monete per ogni icona Paesaggio diversa che vedi”. Finché la miniatura del Personaggio è davanti a noi sulla sua carta, potremo sfruttarne l’abilità. Quando la miniatura entra nel Giardino, perdiamo il diritto di usarne l’abilità durante il gioco, ma ci garantiamo i punti di fine partita che otterrà grazie alla sua Preferenza di Visuale. Ogni volta che otteniamo un nuovo Personaggio, dobbiamo scegliere quale dei due mandare nel Giardino e quale vogliamo tenere davanti a noi per sfruttarne l’abilità.

A fine partita, i Personaggi piazzati nel Giardino guadagneranno monete anche per ogni Decorazione compresa nella loro linea di visuale. Da qui l’accortezza di posizionarli in modo strategico e, soprattutto, rivolti dalla parte giusta. A questo proposito entrano in gioco le Lanterne. Ogni giocatore ne ha quattro a disposizione e può usarne al massimo una per turno, una volta per partita, a meno che non vengano ripristinate pagando Gettoni Paesaggio uguali. Le Lanterne permettono di fare cose come girare o spostare un Personaggio, scegliere un Personaggio specifico dal mazzo quando se ne ottiene uno nuovo, piazzare due Decorazioni se si sceglie di Decorare il Giardino o due Tessere se si sceglie di Costruire.

Come già anticipato, a fine partita il punteggio di ogni giocatore sarà dato dalla somma delle monete ottenute durante il gioco, dalle Decorazioni (a prescindere dal giocatore a cui appartengono) presenti nella linea di visuale dei Personaggi, dalla loro Preferenza di Visuale e dalle monete fornite dalle Decorazioni. La maggior parte delle Decorazioni funzionano secondo una logica di set: carte diverse danno più punti oppure coppie specifiche di carte danno punti o, ancora, chi possiede la maggioranza di una data Decorazione guadagna più punti.

La scatola base di TANG GARDEN racchiude già in sé la Variante in Solitario. Il giocatore prova a Costruire e Decorare il Giardino senza usare la Plancia personale né le abilità dei Personaggi, ma cercando solamente di equilibrare i vari elementi della natura e piazzando le Decorazioni in modo strategico.

La campagna Kickstarter permetteva di aggiungere nuovi componenti alla scatola base quali l’Albero di Albicocco, il Cigno, il Viandante e l’Erborista, per aumentare la variabilità del gioco.

La scatola TANG GARDEN – GOLDEN AGE introduce nuovi Personaggi e Decorazioni da poter usare in una versione del gioco a Scenari, ognuno con caratteristiche diverse e metodologie proprie di calcolo del punteggio. La scatola TANG GARDEN – GHOST STORIES, invece, oltre a introdurre a sua volta altri Personaggi,  Tessere Giardino, Decorazioni e Paesaggi, aumenta l’interazione tra i giocatori e avvolge l’esperienza di gioco in un sottile alone dark molto particolare.

LE MIE IMPRESSIONI

TANG GARDEN è un gioco di peso medio-leggero adatto a tutti, a chi si è avvicinato da poco ai boardgame moderni così come agli hardgamer che vogliono rilassarsi con qualcosa di meno spaccacervelli, ma più appagante per la vista e mai banale. Scala da 2 a 4 giocatori senza grandi differenze di esperienza di gioco o di strategie. In generale, credo che in 2 il gioco sia più strategico, si possono pianificare le mosse con un certo anticipo; in 4 è tutta una questione di tattica: non sai come si sarà evoluta la situazione quando toccherà ancora a te e dovrai cercare di fare la mossa migliore con gli elementi a disposizione.

La quantità di Tessere Giardino, Personaggi, Decorazioni e Paesaggi rende TANG GARDEN un gioco piuttosto longevo, in quanto le combinazioni possibili sono davvero tante e ogni volta la disposizione degli elementi nel Giardino è diversa. Inoltre, la presenza degli Scenari fa sì che si possa variare ulteriormente l’esperienza di gioco. Niente da dire sui materiali e l’artwork in generale. È già stato detto tanto e io non me la sento di aggiungere altro alla loro perfezione. Ma questo è solo il mio parere… Cosa ne penserà Francesco Testini, che il gioco l’ha plasmato dal nulla e l’ha visto crescere e svilupparsi sotto i propri occhi?

Qibao, Shanghai

LA PAROLA ALL’AUTORE

Ciao Francesco. Ti conosco da qualche anno, ormai. Mi hai fatto innamorare della storia della Cina con XI’AN e mi hai fatto da guida sui ponti di Qibao – Shanghai per fotografare fiori e padiglioni. Adesso ogni volta che intavolo TANG GARDEN ritorno lì con la mente e il cuore…

Qual è secondo te il vero punto di forza di questo gioco?

Secondo me i punti di forza di TANG GARDEN sono innanzitutto l’opportunità di avere tantissima possibilità di scelta con sole due azioni principali disponibili; la grande variabilità di ogni partita; e la soddisfazione data dall’aspetto estetico, naturalmente.

C’è una strategia di gioco dominante (Decorazioni troppo vantaggiose, Personaggi troppo potenti)?

No, non c’è una strategia di gioco dominante. È necessario equilibrare i punti dati dai Personaggi con quelli forniti dalle Decorazioni, che poi sono le due strade principali per ottenere monete. Indubbiamente in alcune situazioni ci sono dei Personaggi che si fanno preferire ad altri, ma secondo la mia esperienza di gioco sono tutti molto equilibrati.

Come si gestisce il rischio di non voler chiudere la partita per la smania di continuare a Decorare?

Il tempismo nella chiusura è una parte fondamentale. Quando i punti dati dai Personaggi nel Giardino, dalle Decorazioni o dalla Plancia sono stati massimizzati, bisogna chiudere. Altrimenti si rischia che gli avversari ne approfittino. È il gioco che ti chiede di farlo. Se la plancia si riempie, non si può più decorare e si rischia di saltare l’azione. Non puoi permettertelo. Devi chiudere quando sei consapevole del vantaggio.

Perché dovremmo avere TANG GARDEN in ludoteca?

Perché credo che dia un’esperienza per certi versi nuova, che porta un po’ di romanticismo al tavolo. Spesso i giocatori si ritroveranno a creare dei pezzi di giardino e paesaggio perché è esteticamente appagante, anche se magari non è la mossa migliore dal freddo punto di vista dei punti vittoria.

Come rispondi alle critiche che rimbalzano sui social, dal fatto che le icone sulle Tessere Paesaggio sono troppo piccole alla possibilità che il gioco sia diventato obsoleto perché la consegna del Kickstarter ha richiesto troppo tempo?

Per quanto riguarda le icone, penso che il primo impatto possa essere un po’ difficoltoso, ma dopo una o due partite si memorizza tutto facilmente. Ringrazio di cuore la pazienza dei sostenitori. Anch’io sono un backer assiduo e so che non è bello aspettare tanto. Nonostante tutto, spero che il gioco abbia ripagato in pieno le aspettative e che i giocatori trascorrano dei bei momenti ludici costruendo un meraviglioso giardino insieme alla famiglia.Grazie, Francesco. Per il tuo tempo e per la tua creazione. TANG GARDEN è il mio gioco del cuore, come credo abbia conquistato quello di tanti giocatori in tutto il mondo.

Se vi ho incuriosito un pochino, trovate TANG GARDEN su Amazon e nei migliori negozi di giochi da tavolo!

再见!Alla prossima e… GAME ON!

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